Gli ultimi dischi che ho recensito su “L’Isola della Musica Italiana”
http://www.lisolachenoncera.it/rivista/
Nessun uomo è un’isola, diceva John Donne in una delle sue liriche più significative. Siamo tutti collegati e la musica è uno degli elementi che più facilmente consentono di stabilire legami tra gli individui. E nel panorama musicale nostrano una delle realtà più significative, sempre connessa all’attualità, è indubbiamente il sito L’Isola della Musica Italiana, che si occupa di musica italiana d’autore in tutte le sue espressioni e declinazioni. Il portale rappresenta la naturale evoluzione della rivista L’isola che non c’era, nata nel 1996, che per vent’anni ha svolto un ruolo unico di approfondimento culturale nel nostro Paese, partendo dalle radici del cantautorato italiano per poi, nel tempo, dare spazio a tutta la nuova scena musicale. Dal 2016 il periodico, per rispondere alle nuove esigenze mediatiche, si è trasformato nel sito www.lisolachenoncera.it, che si occupa principalmente di nuova canzone d’autore con recensioni, interviste e report live. Da 19 anni, poi, L’Isola organizza il concorso L’Artista che non c’era, che mira a dare visibilità a nuovi artisti emergenti, e che attraverso una serie di selezioni individuerà una rosa di 10 artisti che parteciperanno alla finalissima che si terrà il prossimo 1 luglio al CPM di Milano. Ho la fortuna, da alcuni mesi, di poter collaborare con questa importantissima realtà, e faccio parte anche della giuria di redattori che si occupa di selezionare i 50 artisti che passeranno alle fasi successive del concorso (è ancora possibile iscriversi entro il 5 maggio inviando due brani: tutte le info al link http://www.lisolachenoncera.it/concorso/).
Qui di seguito, i link ad alcuni dei dischi più significativi che ho avuto modo di recensire ultimamente.
LUCA FOL – Io sono più inglese di thè – 2022 – Libellula Records

“Le canzoni di Fol parlano della necessità di preservare la propria integrità morale e della costante ricerca di un equilibrio personale in rapporto alle necessità imposte dal vivere sociale. La conseguente nevrosi, gli inevitabili sbalzi d’umore e i continui tentativi di adattamento all’esistente si traducono musicalmente in un alternarsi di sonorità ariose ad altre più cupe, tra atmosfere pop e distorsioni, sintetizzatori e chitarre che si fanno leggere o più aggressive. L’album è stato concepito, come spiega lo stesso cantautore, nell’estate 2020, in un periodo di grande incertezza, in cui l’andamento della pandemia non consentiva di fare progetti a lunga scadenza e di immaginarsi in una prospettiva futura. Da questa sensazione di precarietà sono nate composizioni con tonalità differenti, inserite in un percorso musicale libero e al tempo stesso unite dal filo conduttore dell’esplorazione di sé e del confronto critico e dialettico con la società, le convenzioni, le contraddizioni e le ipocrisie dell’essere umano.“
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MATTIA PELLICORO – Ko Lanta – 2022 – Libellula Records

“Da Milano alla Thailandia e ritorno, per un viaggio dentro se stessi alla ricerca della propria identità ed autenticità. Ko Lanta, il disco d’esordio di Mattia Pellicoro, prende il nome da un’isola dell’arcipelago thailandese, ultima tappa di una memorabile vacanza trascorsa dal cantautore in compagnia di un amico. L’isola diviene così luogo archetipico e catalizzatore dell’ispirazione per questo lavoro che, in realtà, si ambienta prevalentemente nel capoluogo lombardo in cui il musicista risiede. Le cinque tracce sono ariose, pervase di ottimismo e, a tratti, di nostalgia; dal punto di vista musicale, si incentrano su una scrittura cantautorale, con un tessuto sonoro basato sulla chitarra e pochi altri strumenti.“
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CISCO – Canzoni dalla soffitta – 2021 – CiscoVox

“Canzoni dalla soffitta” è un disco necessario, che va a colmare i nostri bisogni dopo un lungo periodo di incertezza, di ansia e di precarietà. Necessario a riconciliarci con la vita, a ridarci speranza e gioia dopo due anni di pandemia, a rinnovare la nostra fiducia nei valori che sempre dovrebbero accompagnarci: la solidarietà, la memoria storica, l’attenzione per ciò che lasceremo in eredità a chi verrà dopo di noi. Con Cisco anche l’ascoltatore riporta tutto a casa – vicende del nostro passato più o meno recente, luoghi familiari o lontani, legami affettivi, figure che possano ispirarci – ed apre la porta della soffitta per proseguire il proprio cammino. Perché, come afferma lo stesso Bellotti, “la paura non dura per sempre, lascia il posto al coraggio”.
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RENATO FRANCHI & HIS BAND – Mi perdo e m’innamoro – 2022 – L’Atlantide Records

“Innamorarsi ogni giorno è possibile: del proprio partner, di un sorriso sconosciuto, di un cielo primaverile, di un tramonto che si tinge di arcobaleno. L’importante è mantenere sempre un atteggiamento di stupore e di gratitudine nei confronti del dono della vita, che riceviamo ogni giorno ma che possiamo apprezzare pienamente soltanto guardandoci intorno senza dare nulla per scontato. Scoprire nella consuetudine l’incanto della novità è proprio di un artista, e Renato Franchi dimostra di avere questa capacità. Renato è musicista e uomo dal grande cuore, ed il suo cuore si spalanca davanti a noi, come un libro, nei suoi dischi. Un libro sulle cui pagine leggiamo storie che infondono fiducia, che ci spronano ad essere la versione migliore di noi stessi, che ci invitano ad assaporare intensamente ogni briciola della nostra esistenza, tanto più preziosa perché fragile e transitoria.”
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LUCA ROVINI & Compañeros- L’ora del vero – 2021 – Compañero Records
“Quando le parole cadono sul foglio e poi sulle corde” nascono canzoni autentiche, genuine, sanguigne, che esprimono la naturale essenza di chi le scrive. L’ultimo album di Luca Rovini, uscito nel febbraio dello scorso anno, esprime fin dal titolo, L’ora del vero, questo bisogno di rivelarsi per ciò che si è, di non rinunciare alla propria identità, nel contempo riaffermando i propri punti di riferimento, quelli del migliore rock a stelle e strisce. Come nei dischi precedenti e in tutto il suo percorso, il lavoro del cantautore pisano è infatti proiettato verso oltreoceano per sonorità e atmosfere e narra storie che sanno di polvere, di lunghe strade da percorrere, di whisky e di pioggia, ma anche di sentimenti profondi. Esso segue, a distanza di un anno, Dieci canzoni per dipingere il cielo, album inciso durante il lockdown, e conferma l’abilità di storyteller di Rovini, così come il suo amore incondizionato per le assolate praterie, le autostrade che scorrono in mezzo al nulla e le vicende di personaggi di strada e di frontiera.
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FUORI TUTTO – Circus Punk- 2022 – Autoprodotto
“Una dichiarazione di intenti in pieno “rock style”, quella dei Circus Punk. Perché il rock è libertà, autonomia di pensiero, realizzazione del sé, scintilla che mette in modo i vortici energetici dell’universo. E quello della band brianzola è punk rock allo stato puro. Grezzo, sporco, essenziale, crudo, ribelle, nato in un garage di periferia. Fatto di scosse elettriche, di scariche di adrenalina, una miscela di rock, punk, grunge, blues e stoner che lascia senza fiato. Il duo brianzolo, composto da Arianna Muttoni e Antonio Squillante, ha appena pubblicato lo scorso 14 gennaio Fuori tutto, il proprio EP d’esordio: cinque pezzi, cinque bombe pronte ad esplodere, registrate in presa diretta, per richiamare la matrice live e le radici propriamente punk dei due e per catturare tutta l’energia del momento, come in un concerto dal vivo. L’uscita del disco è stata anticipata da quella di Salutami i tuoi, singolo vincitore della 33ma edizione di Rock Targato Italia nella sezione “Gran Premio”, che ha riscosso notevoli consensi sul web e nelle esibizioni live del gruppo”.
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PANDORA – Chiara White – 2021 – Suburban Sky Records – Audioglobe
“Aprire il mitico scrigno e lasciar uscire tutti i mali che affliggono l’uomo è, per la cantautrice fiorentina, metafora dello scavare a fondo nella propria interiorità, portando alla luce paure e inquietudini per poi liberarsi da esse. Soltanto affrontando ciò che più ci spaventa si può intraprendere un percorso catartico e rinascere ad un’esistenza nuova. Si tratta, dunque, di un concept album, in cui la prima e l’ultima traccia fungono da cornice, mentre ciascuna delle altre sette è dedicata ad un “mostro”: in questa “stagione all’inferno” l’io lirico incontra infatti diverse creature, alcune minacciose, altre inquietanti e disturbanti, appartenenti a varie tradizioni, dalla mitologia greca a quella nordeuropea, che simboleggiano altrettante condizioni di paralisi dell’io e della volontà”.
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LA SCAPIGLIATURA – COOLTURALE – 2021 – Mescal/Sony
“Coolturale: la tendenza odierna, in vari ambiti, è quella di essere cool a tutti costi, con prodotti che, anche in campo artistico, puntano alla leggerezza, all’istantanea comprensibilità, alla massima diffusione, rivestendosi di un’aura di presunta unicità e nel contempo conquistando per la loro relativa accessibilità. E così anche la cultura deve farsi “cool”, puntare sull’immagine, essere di facile consumo e soddisfare bisogni immediati. Canzoni, prodotti audiovisivi, instant books e merchandising dall’aspetto giovanile, accattivante e scintillante sono propagandati da influencers e venduti a caro prezzo a suon di likes. Cosa fare, dunque, rispetto ad un trend (parola che già nel 1989 faceva arrabbiare Nanni Moretti) di questo tipo? Soprattutto se si è trentenni con un background intellettuale di tutto rispetto e con una Targa Tenco come Opera Prima alle spalle? Si può combattere il sistema dall’interno, sfidare la ricerca dell’effimero a suon di cultura (quella vera), ma travestendola con le forme della modernità e dell’attualità. E questa è l’operazione musicale messa in atto da La Scapigliatura, moniker che cela il duo composto dai fratelli Jacopo e Niccolò Bodini.“
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ATWOOD – Parallel Lines – 2021 – Autoprodotto

“Ricercare convergenze parallele tra pop elettronico e alternative rock, ritagliandosi uno spazio nel panorama contemporaneo: questa è la sfida che gli Atwood, duo milanese composto da Alice Grupallo e Daniele Mammola, si sono posti. Dopo i lusinghieri risultati conseguiti negli ultimi due anni, tra i quali le vittorie in alcuni contest a livello nazionale e il riconoscimento come “band del mese” lo scorso giugno da parte di MTV New Generation, la band ha pubblicato a luglio il secondo EP, Parallel Lines.“
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