(alla ricerca del tempo perduto)
Time you enjoyed wasting was not wasted
(John Lennon?)
Bringing it all back home è un album del 1965 di Bob Dylan che non ha bisogno di presentazioni.
Della Recherche non sono mai andata oltre I Guermantes, credo, ma non so se e quando andrò avanti.
Prendo in prestito questi celebri titoli come punto di partenza per le mie riflessioni.
Come fecero i Modena City Ramblers nel 1994, citando il titolo di Dylan, sento ora il bisogno di mettere insieme diversi aspetti della mia esistenza: ricordi, incontri, viaggi, ascolti, letture, influenze, mancanze. Vissuto e non vissuto, pensato e agito, fantasticherie e concrete realizzazioni.
Giunta alle soglie della mezz’età, ripenso, inevitabilmente, al tempo perduto e cerco, in modo a volte incostante, di fare progetti costruttivi per quello che mi resta.
Mi chiedo se il tempo sprecato sia davvero tale; mi chiedo se, mentre lo sprecavo, me ne rendessi conto; life is what happens while you are busy making other plans, per tornare a Lennon? Questo, certo, non lascia consolazione.
O forse dovrei dare credito a coloro che sostengono che nulla accade per caso e che quindi, se sono qui, a questo punto della mia esistenza, in questo luogo e con queste persone, ogni evento trascorso, ogni bivio superato, ogni scelta compiuta, vantaggiosa o no, non debba essere giudicata come giusta o sbagliata ma sia da considerare necessaria per la mia evoluzione individuale?
Se così fosse, nulla sarebbe sprecato, niente inutile, e sarebbe davvero giunto il momento di riportare tutto a casa.
Per fare ordine, per trovare una direzione, una dimensione, una coerenza. Per focalizzare l’attenzione su un punto e non disperdere le proprie energie nell’illimitato.
Non si volge chi a stella è fisso; trovato il proprio fine, come afferma Vadim Zeland, uno dei miei autori di riferimento degli ultimi anni (e magari un giorno parlerò di lui), si raggiunge l’unità di anima e ragione e la vita si trasforma in festa.
Raggiungere il fine, secondo lo scrittore russo, si trascina dietro la realizzazione di tutti gli altri desideri: così, concentrando le mie energie nella scrittura, anziché lasciare libero sfogo a pensieri incontrollati e fantasie disordinate che saltellano nella mia mente come cavallette, darò loro una forma misurabile e, forse, condivisibile da chi avrà il desiderio o la pazienza di seguirmi in questa passeggiata lungo i meandri della mia anima.
Benvenuti nel mio blog.