Riconciliarsi con la vita sulle note di George Harrison

Give me love
Give me love
Give me peace on earth
Give me light
Give me life
Keep me free from birth
Give me hope
Help me cope with this heavy load
Trying to touch and reach you with
Heart and soul

E’ una bellissima mattina di maggio. Questa è la mia stagione preferita; cieli azzurri, nuvole soffici, brezza fresca e fiori dappertutto, nei giardini, nei campi, ai bordi delle strade. Quando la scuola sta per finire – e non manca molto, ormai – fioriscono i papaveri che da sempre, inspiegabilmente, mi suscitano gioia e mi ricordano che l’anno scolastico sta volgendo al termine. Questo pensiero mi dà sollievo, perché per tutti, studenti e insegnanti, il mese di giugno porterà la libertà dagli impegni di questi lunghi mesi, ma al tempo stesso mi opprime, perché un altro pezzo di vita è alle nostre spalle e la metà del percorso è già superata.

Questa ed altre riflessioni mi affollano la mente nel contemplare un papavero che, solitario, fa bella mostra di sé tra le erbacce dietro casa mia. Mi pervade una malinconia domenicale, sottile, impercettibile, che si acuisce con gli auguri di circostanza di “buona domenica” che mi ricordano quella di Venditti, “passata ad ascoltare i dischi”.

Ma non voglio che prevalgano questi sentimenti. Vorrei che la contemplazione della natura, anche nel limitato orizzonte del mio giardino, mi portasse a riconciliarmi con la vita. Anche le canzoni hanno questo potere: toccano in profondità il nostro animo e possono dare senso a momenti apparentemente insignificanti. Give Me Love di George Harrison è una di esse. E’ una bellissima preghiera, espressione di una fede autentica, di un anelito di fusione con la vita e l’Universo, perché Dio, se esiste, è nella sua creazione, è in ogni filo d’erba, in ogni fiore spontaneo, in ogni raggio di sole che ci scalda e rende più azzurro il nostro cielo.

In un’altra canzone di Harrison, The Rising Sun, invece, si celebra il potere dell’astro che dà la vita e che ci spinge a vivere ogni istante con coraggio, pienezza e gratitudine.

And in the rising sun you can hear your life begin
And it’s here and there nowhere and everywhere
Though its atmosphere is rare
Oh the rising sun and the place that it’s coming from
Is inside of me and now I feel it constantly
Oh the rising sun

Quando ho iniziato a scrivere, questa mattina, in realtà i miei sentimenti erano altri. La sensazione di vuoto che spesso sento e cerco di colmare è dovuta alla mancanza di ciò che il tempo, le circostanze, gli eventi più grandi di noi mi hanno tolto. Visioni del passato mi hanno tenuto compagnia in quest’ultimo anno, insieme alla prospettiva di un futuro incerto: adesso più che mai, non sapendo in quale direzione si dirigeranno i miei passi d’ora in avanti, ho bisogno di riconciliarmi con la vita, con il suo mistero, con gli accadimenti inspiegabili e con le volontà imperscrutabili. Ancora una volta, allora, dovrò chiudere gli occhi, allargare le braccia, lasciarmi accarezzare dal vento e tentare di essere un tutt’uno con il creato, facendomi scaldare dai raggi del sole e rifugiandomi nell’Amore universale.

Give me love
Give me love
Give me peace on earth
Give me light
Give me life
Keep me free from birth
Give me hope
Help me cope with this heavy load
Trying to touch and reach you with
Heart and soul