È prevista per il 2 novembre l’uscita del singolo che nasce da una demo di John Lennon degli anni Settanta
I Beatles non mancano mai di stupirci: ieri, 26 ottobre 2023, a distanza di 3 settimane dal 62mo anniversario dell’uscita del loro primo singolo Love Me Do, è stata infatti annunciata la release dell’inedito Now and Then, prevista per il prossimo 2 novembre. Prima che la notizia venisse veicolata dai media, molto interesse e curiosità hanno destato, in alcuni punti strategici di Liverpool come Penny Lane, Mendips, Strawberry Fields e Mathew Street, le proiezioni dell’immagine di una misteriosa cassetta bianca e arancione, priva di scritte, che lasciavano presagire che di lì a poco qualcosa riguardante i Fab Four sarebbe accaduto.

Now and Then è un brano che, alla fine degli anni ’70, John Lennon aveva registrato con voce e piano nel suo appartamento del Dakota Building a New York. Nel 1994 Yoko Ono aveva affidato la registrazione a Paul, George e Ringo, assieme ad altre due tracce composte da John, Free as a Bird e Real Love, che dopo interventi e sovraincisioni da parte dei tre erano state pubblicate come singoli, rispettivamente nel 1995 e nel 1996, nell’ambito del progetto “The Beatles Anthology”. In quell’occasione i musicisti avevano anche aggiunto nuove parti e completato un primo mix di Now and Then con il produttore Jeff Lynne, che però non ha visto mai la luce, sebbene da tempo su YouTube circolino svariate versioni non ufficiali.
Ciò che ha portato alla pubblicazione del brano è l’uscita, due anni fa, della docu-serie “The Beatles: Get Back”, diretta da Peter Jackson, nella quale – utilizzando la tecnologia audio MAL della WingNut Films – la colonna sonora in mono del film era stata “de-mixata”, consentendo di isolare, grazie all’intelligenza artificiale, i suoni degli strumenti e le singole voci, sia nelle canzoni che all’interno delle conversazioni dei Quattro. Questo risultato aveva dato il via alla realizzazione del nuovo mix di “Revolver” dello scorso anno, tratto direttamente dai master originali a 4 tracce, ed ha permesso di riprendere in considerazione l’idea di lavorare nuovamente sulla demo di Now and Then. Oltre alla voce di John Lennon, il brano contiene così le parti di chitarra elettrica e acustica registrate nel 1995 da Harrison, un nuovo contributo del 2022 di Starr alla batteria e il basso, la chitarra e il piano di McCartney: quest’ultimo si collega alla parte originariamente suonata da John. Paul ha poi aggiunto un assolo di chitarra slide ispirato allo stile di George e insieme a Ringo ha cantato i cori nel ritornello. Il tocco finale viene dal competente apporto fornito da Giles Martin, figlio del mitico produttore George, da molti considerato “il quinto Beatle”, con l’aggiunta di un arrangiamento per archi e dei backing vocals provenienti dalle registrazioni originali di Here, There And Everywhere, Eleanor Rigby e Because.

La traccia finale è stata prodotta da Paul e Giles e mixata da Spike Stent. “Ed eccola lì, la voce di John, chiara e limpida”: Paul McCartney, nelle sue prime dichiarazioni a presentazione del progetto, non ha nascosto la sua grande emozione, dato che a suo parere si tratta di “un’autentica registrazione dei Beatles”. Ed ha aggiunto: “Penso che sia entusiasmante essere ancora al lavoro sulla musica dei Beatles nel 2023 e pubblicare una nuova canzone che il pubblico non ha ancora sentito”. Immaginare la presenza di Lennon in sala di registrazione, come era accaduto con i due precedenti inediti, ha fatto sentire i musicisti – ha dichiarato Ringo – come fosse “di nuovo nella stanza con noi… è stato davvero emozionante per tutti”. Olivia Harrison ha invece voluto ricordare l’esperienza del 1995, motivando la rinuncia, all’epoca, di terminare il lavoro su Now and Then: “Dopo diversi giorni trascorsi in studio, George sentiva che le difficoltà tecniche con la demo erano insormontabili e ha concluso che non era possibile completare la traccia con uno standard sufficientemente elevato”. E questo è stato il commento di Sean Ono Lennon: “E’ stato incredibilmente toccante ascoltarli lavorare assieme dopo tutti gli anni trascorsi dalla morte di mio padre. È l’ultima canzone che mio padre, Paul, George e Ringo hanno avuto modo di realizzare insieme. È come una sorta di capsula del tempo ed è come se tutto fosse stato predestinato ad essere così”.

L’uscita di Now and Then, in contemporanea mondiale, avrà luogo alle ore 15.00 (ora italiana) di giovedì 2 novembre per Apple Corps Ltd./Capitol/UMe. Il singolo presenta un doppio lato A, abbinando all’ultima release, sulla facciata opposta, Love Me Do, il primo 45 giri ufficiale dei Fab Four. Entrambi i brani sono stati mixati in stereo e Dolby Atmos, mentre la copertina è stata progettata da Ed Ruscha, pittore e fotografo, esponente negli anni Sessanta della Pop Art (i suoi lavori, insieme a quelli di Andy Warhol e Roy Lichtenstein, fecero parte della storica mostra del 1962 “New Painting of Common Objects” a Pasadena) e già autore dell’artwork di “McCartney III”.



Now and Then sarà disponibile in diverse versioni: la musicassetta in edizione limitata, il vinile 7” in vari colori (in Italia verranno commercializzati in bianco, nero, azzurro e bianco/blu marmorizzato) e il vinile 12” nero. Il debutto del videoclip è invece previsto per venerdì 3 novembre. Seguiranno le nuove edizioni delle celeberrime compilation del 1973, le raccolte “The Beatles 1962-1966″ (The Red Album) e “1967-1970” (The Blue Album). In vendita dal 10 novembre, esse abbracciano l’intera carriera della formazione, con ben 75 tracce, dal primo singolo Love Me Do all’ultimo, appunto, Now and Then. Rispetto alle compilation di 50 anni fa, si andranno ora ad aggiungere 21 tracce, 12 nella “Red” e 9 nella Blue. “Gli” album saranno corredati dalle note di copertina del giornalista John Harris.

Grandissima, dunque, è l’emozione dei milioni dei fans dei Fab Four in tutto il mondo per la release del brano inedito, anche se qualcuno scuote la testa, qualificando l’iniziativa come l’ennesimo tentativo di “raschiare il fondo del barile”. Quanto alla pubblicazione dei 45 giri in vari colori, già divenuti bottino dei collezionisti, e della riedizione delle raccolte, il dubbio resta: oggetti imperdibili o pura operazione commerciale? Lasciamo che siano gli ammiratori dei Beatles, la più grande band di sempre, a decidere, e intanto godiamoci questo esemplare (che, ci aspettiamo, non sarà l’ultima “trovata”) del loro genio compositivo.

Track list
1962-1966 – The Red Album
Love Me Do
Please Please Me
I Saw Her Stan – ding There
Twist and Shout
From Me to You
She Loves You
I Want to Hold Your Hand
This Boy
All My Loving
Roll Over Beethoven
You Really Got a Hold on Me
Can’t Buy Me Love
You Can’t Do That
A Hard Day’s Night
And I Love Her
Eight Days a Week
I Feel Fine
Ticket to Ride
Yesterday
Help!
You’ve Got to Hide Your Love Away
We Can Work It Out
Day Tripper
Drive My Car
Norwegian Wood (This Bird Has Flown)
Nowhere Man
Michelle
In My Life
If I Needed Someone
Girl
Paperback Writer
Eleanor Rigby
Yellow Submarine
Taxman
Got to Get You into My Life
I’m Only Sleeping
Here, There and Everywhere
Tomorrow Never Knows
1967-1970 – The Blue Album
Strawberry Fields Forever
Penny Lane
Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band
With a Little Help From My Friends
Lucy in the Sky With Diamonds
Within You, Without You
A Day in the Life
All You Need Is Love
I Am the Walrus
Hello, Goodbye
The Fool on the Hill
Magical Mystery Tour
Lady Madonna
Hey Jude
Revolution
Back in the U.S.S.R.
Dear Prudence
While My Guitar Gently Weeps
Ob-La-Di, Ob-La-Da
Glass Onion
Blackbird
Hey Bulldog
Get Back
Don’t Let Me Down
The Ballad of John and Yoko
Old Brown Shoe
Here Comes the Sun
Come Together
Something
Octopus’s Garden
Oh! Darling
I Want You (She’s So Heavy)
Let It Be
Across the Universe
I Me Mine
The Long and Winding Road
Now and Then