“Musica nuova in cucina”, il nuovo progetto dell’Officina della Musica di Como

Un libro che libro non è. Una vaschetta di alluminio che non contiene una porzione di lasagne, bensì, sotto il coperchio di cartoncino, cela al suo interno strati di carta che raccontano storie condite da armonie, ritmi e melodie al posto di besciamella, parmigiano e ragù. “Musica nuova in cucina”, un progetto realizzato dall’Officina della Musica di Como, da anni punto di riferimento per gli appassionati di eventi culturali e musicali in città, è proprio questo: una originale proposta che coniuga, in un packaging inconsueto, i racconti di 15 musicisti, le ricette dei loro piatti preferiti e un CD con altrettante canzoni dedicate al rapporto tra le sette note e l’arte culinaria.
Nei mesi del lockdown, due tra le anime del club lariano, vale a dire Max Pini e Cristiano Stella, hanno concepito questo progetto, che è stato presentato ieri sera e i cui proventi andranno a finanziare le attività dell’Officina, per continuare ad offrire proposte musicali di alto livello, in linea con la filosofia del locale, penalizzato, come molte altre realtà analoghe, negli ultimi due anni dalla crisi legata alla pandemia.

L’ironico presupposto da cui parte “Musica nuova in cucina “è il fatto che i musicisti, quando si incontrano, spesso parlano molto più volentieri di dove e cosa mangiare che di altri aspetti. In ogni serata o tour, la cena – che sia a base di panini o un banchetto luculliano gentilmente offerto dagli organizzatori – è un momento fondamentale per ogni artista, come ritrovo conviviale o come necessario sostentamento per affrontare il dispendio energetico richiesto da un’esibizione live. E le connessioni tra musica e cucina sono numerose, al punto che molti cantanti e strumentisti sono anche ottimi cuochi o hanno da raccontare divertenti aneddoti legati alle proprie abitudini alimentari. Così quindici musicisti del territorio (e non solo), cioè Tony Princiotta, Alfredo Scogna, Paolo Fan, Cristiano P.A.S.P.O. Stella, Renato Franchi, Federico Sirianni, Andrea Parodi, Bocephus King (’unico non italiano, ma da sempre innamorato del nostro Paese e della sua tradizione culinaria), Marta Ferradini, Francesco D’Auria, Franco Silano, Guido Bergliaffa e Piero Cassano hanno fornito altrettante testimonianze sull’argomento, corredate da una ricetta e da un brano incluso nel CD allegato all’opera.

“Musica nuova in cucina” è quindi un ricettario musicale in cui gli artisti si raccontano in modo inedito, rivelando una parte intima di sé, quella legata al cibo, che rievoca ricordi d’infanzia, nostalgia per la propria terra, frammenti di vita on the road o sapori d’altri tempi che si dimostrano sempre attuali ed appetibili. Si va, dunque, dal timballo di pasta al forno di Tony Princiotta, un piatto che unisce gli italiani di tutte le latitudini, al peruviano “ceviche de pescado” proposto da Andrea Parodi, passando per il classico stinco con patate di Renato Franchi e l’ancor più conosciuto pollo ai peperoni di Federico Sirianni. Non può mancare il dolce, lombardo come la torta di pane di Marta Ferradini o partenopeo come la pastiera di D’Auria. Il piatto più sfizioso per la sottoscritta è però il “riso, patate e cozze” della tradizione barese proposto da Franco Silano (in realtà molisano), che mi ricorda la mia terra natale, da cui sono lontana da tempo immemorabile, e le tradizioni della mia famiglia.

Passando al menù musicale, si spazia dai brani dedicati al Natale di Parodi e Sirianni (che rendono dunque “Musica nuova” un regalo ideale da mettere sotto l’albero a dicembre) a un brano dei Matia Bazar, Ma se credi a me di Piero Cassano, una delle firme più prestigiose della canzone italiana oltre che ex componente del gruppo; e poi il virtuosismo chitarristico di Princiotta, la seducente Torta di ciliegie di Alfredo Scogna, la memoria storica di Plains of Abraham di Bocephus King. Tutto questo, e molto altro, si trova in una vaschetta di alluminio i cui gustosi ingredienti vanno assaporati pian piano, dedicando loro il tempo necessario, senza fretta, come per ogni pasto che si rispetti.
Sul palco dell’Officina,ieri sera, si sono avvicendati Cristiano Stella, Renato Franchi e i jazzisti Silano, Bergliaffa e Marco Porritiello, proponendo alcuni pezzi inclusi nel disco. Piero Cassano, invece, ha offerto una toccante interpretazione di Quando nasce un amore, splendido brano da lui scritto per Anna Oxa. La piacevole serata, animata da Alessio Brunialti e Cecilia Casella, ha gettato una ventata di ottimismo sul futuro della musica dal vivo e sulla produzione artistica in generale, che si spera riprenda a pieno ritmo il prima possibile.


photos by Officina della Musica, Como
Che si mangia oggi? Metterò sul piatto (in realtà nel lettore CD) il disco e aprirò la dispensa alla ricerca del necessario per preparare una delle pietanze suggerite dai miei amici musicisti. Meglio i “casonsei” bergamaschi di Paolo Fan o la pasta con il “pesto dei ricchi” (o “dei poveri”, a seconda delle materie prime disponibili) di Cassano? Vedremo…