La mostra del fotografo milanese sarà visitabile a Morcote fino al 17 luglio
Catturare l’attimo, fermare un’espressione, uno sguardo, un gesto: questo è il potere della fotografia. Ritrarre un musicista, un cantante, un evento sintetizza in un’immagine o in una serie di scatti la parte visiva di una performance, ma al tempo stesso restituisce l’emozione di un’istante e mostra l’artista raffigurato, anche a distanza di molti anni, in un momento unico.
“Sono stato un fotografo di concerti per molti anni. Ho vissuto momenti folli, sorprendenti e magici da sotto il palco. Ti trovi a scattare mentre sei immerso nell’onda sonora che ti avvolge come l’incenso. Davanti a te trovi l’artista che imbraccia la chitarra, madido di sudore, o col microfono tra le dita, o con le guance paonazze e gonfie soffiando in un sassofono… Sul tuo photo pass c’è scritto ‘Three songs. No flash!’ e questo è l’imperativo da seguire, il tempo che hai a disposizione per fare del tuo meglio”. Questo il significativo commento di Massimo Rana, fotografo milanese specializzato in reportages di concerti, in merito alla propria esperienza professionale, che ora ha preso forma in un libro e in una mostra. “Frontstage – Ritratti sul palco”, un volume edito da Crowdbooks, raccoglie 120 sue foto inedite in bianco e nero che ritraggono i più grandi personaggi del mondo della musica rock internazionale. 28 di questi scatti sono attualmente esposti a Morcote, la “Perla del Ceresio”, uno splendido borgo situato sul lago di Lugano, fino al 17 luglio.
La mostra è stata inaugurata lo scorso 2 luglio ed è inserita nel programma di Summer in Morcote 2022, ricca stagione di eventi che animeranno l’estate di uno dei paesi più affascinanti del Canton Ticino e di tutta la Svizzera. David Bowie, Bruce Springsteen, Frank Zappa, AC/DC, Elton John, U2, Ramones, Joe Jackson sono solo alcuni dei protagonisti del panorama rock immortalati dal fotografo tra gli anni Ottanta e Novanta, i cui ritratti potranno essere ammirati questo weekend e il prossimo (venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 22) nella sala Sergio Maspoli del Municipio di Morcote.

Rana, nella sua carriera, si è diviso tra due grandi passioni, vale a dire il reportage di attualità e la musica. Dopo alcune collaborazioni con gruppi come Timoria ed Elio e le Storie Tese, ha avuto acceso ai palcoscenici dei più prestigiosi artisti internazionali in qualità di inviato del quotidiano ‘Il Manifesto’. Alla fine degli anni ’80 ha realizzato fotoreportage nell’Europa dell’Est, recandosi anche in zone “calde” dove avevano luogo eventi bellici, finché nel 1991 è stato arrestato dall’esercito turco con l’accusa di spionaggio a Cipro del Nord. Qui, dopo una iniziale condanna a cinque anni di carcere, è fortunatamente riuscito – dopo aver pagato 30 milioni di cauzione ed essere letteralmente scappato nella parte democratica dell’isola – a tornare in Italia. Echi di questa avventura restano nel disco del 1992 di Elio e le Storie Tese “Italyan, rum casusu çikti”. All’inizio degli anni Duemila, per motivi di carattere personale, ma anche perché l’avvento del digitale andava ridimensionando la portata della sua professione, il fotografo ha cessato la propria attività. Nel 2016, però, ha deciso di riaprire il proprio archivio e ha riscoperto centinaia di scatti – di alcuni dei quali non ricordava l’esistenza – per poi rendersi conto che che era giunta l’ora di condividere con il mondo il lavoro svolto in quei due intensissimi decenni.
“Ognuna di queste foto ha una storia” ha raccontato “ed esse sono il frutto di anni e anni in cui ho calcato il palco in quello spazio quasi irreale che sta tra i fans scatenati e il cantante. Sono diventato un testimone oculare dotato di obiettivo che entra nell’intimo dell’artista, indaga i suoi sguardi, scruta i suoi gesti e talvolta irrompe nei sentimenti. Così lo scatto che cogli da quella realtà, da quell’unico momento irripetibile viene trasportato in un altro tempo”.

Rana ha spiegato che nella fotografia si può scegliere di far mettere un soggetto in posa, realizzando un ritratto, oppure cercare di documentare un evento tramite una serie di scatti: quello che lui ha invece cercato di fare, e che si evince chiaramente dalla mostra e dal libro, è ottenere un ritratto fermando l’istante e riuscendo a catturare l’intima essenza del soggetto. Emerge così tutta la dinamicità di uno scatto come quello che ritrae Lenny Kravitz colto mentre imbraccia la sua chitarra, l’espressione assorta, i suoi dreadlocks che si muovono nell’aria. Altre volte sono circostanze fortuite a rendere un’immagine memorabile: quella di Siouxsie sembra fondersi con degli elementi alieni, ma in realtà è stato un errore in fase di sviluppo del negativo a conferire alla foto la sua particolarità.

Altre splendide fotografie sono quella che raffigura Bruce Springsteen con il suo strumento a Torino nell’88 per “Human Rights Now” e quella di Sting, dello stesso anno, con una mano davanti al volto che filtra il suo sguardo. Nel volume, poi, trovano spazio tantissimi altri ritratti, tra i quali quelli di Ozzy Osbourne, Paul Weller, Stevie Wonder, Skin, Madonna, Whitney Houston, Bryan Ferry; sono inoltre presenti i contributi di amici e collaboratori come Claudio Trotta, Omar Pedrini, Paolo Bertazzoni, Flavio Ferri. Non manca poi, nelle prime ed ultime pagine, una ricchissima collezione di pass che farebbe invidia a chiunque, anch’essa esposta in mostra.



Come ha spiegato Rana, quelle raccolte per l’occasione sono solo foto in bianco e nero rimaste inedite poiché, all’epoca in cui vennero realizzate, erano le immagini a colori le più richieste dalle riviste. Altra scelta da lui effettuata è stata quella di selezionare solo i ritratti di artisti stranieri, ma nel suo archivio sono presenti anche servizi dedicati a cantanti e band che hanno fatto la storia del rock italiano negli anni Ottanta e Novanta, come Litfiba, Diaframma, CCCP. Oggi Massimo è un operatore sociale, ma il suo graduale lavoro di riscoperta di quanto prodotto nella sua “vita precedente” porterà sicuramente a far riemergere tantissimi altri capolavori… speriamo, dunque, di poter assistere in futuro ad ulteriori sviluppi di questo percorso.
Concludo con un piccolo aneddoto: ho scoperto che io e Massimo eravamo entrambi, senza conoscerci, al concerto del 27 marzo a Magenta in ricordo di Damiano “Gnappo” Zorzo, e l’immagine che ritrae il giovane musicista recentemente scomparso sul poster dell’evento è stata scattata proprio da lui.
Questo l’elenco delle foto esposte a Morcote:
STONE TEMPLE PILOTS – Scott Weiland / Sesto San Giovanni (MI), PalaSesto, 18/11/1994
AC/DC – Angus Young / MODENA, “Monsters of Rock”, 14/9/1991
Tori Amos / MILANO, Teatro Nazionale, 29/3/1996
Nick Cave & the Bad Seeds / MILANO, Parco Aquatica, “SONORIA ’96”, 30/6/1996
B.B. King / MILANO, PalaTrussardi, 8/11/1990
Dizzy Gillespie / MILANO, Le Scimmie, 1991
Billy Idol / MILANO, PalaTrussardi, 29/11/1990
David Bowie / MILANO, PalaTrussardi, 14/4/1990
Neneh Cherry / MILANO, Parco Aquatica, “SONORIA ’96”, 28/6/1996
Jimmy Cliff / MILANO, Rolling Stone, 1/7/1987
Miles Davis / VIAREGGIO, Stadio dei Pini, 29/7/1989
DEVO – Mark Mothersbaugh / MILANO, Rolling Stone, 11/10/1990
Elton John / MILANO, Forum Assago, 6/6/1993
Ben Harper / MILANO, PalaLido, 1/6/1994
RAMONES / MILANO, PalaTrussardi, 22/1/1996
Joe Jackson / MILANO, Teatro Smeraldo, 17/2/1995
Lenny Kravitz / MILANO, PalaTrussardi, 16/3/1996
MANO NEGRA – Manu Chao / MILANO, Rolling Stone, 10/4/1990
Pat Metheny / MILANO, Arena Civica, 11/7/1990
Les NEGRESSES VERTES – Helno / VARESE, Giardini Estensi, “L’Altro Jazz ’91”, Luglio 1991
Sinead O’Connor / MILANO, PalaTrussardi, 2/11/1990
Siouxsie & the BANSHEES / MILANO, City Square, 10/10/1991
R.E.M. – Michael Stipe / MILANO, Forum Assago, “Green world tour”, 15/6/1989
Bruce Springsteen / TORINO, Stadio Comunale, “Human Rights Now!”, 8/9/1988
Ravi Shankar / MILANO, 1991
Sting / MILANO, Arena Civica, 20/4/1988
Tina Turner / MILANO, PalaTrussardi, 3/5/1990
Frank Zappa / MILANO, PalaTrussardi, 2/6/1988